giovedì 29 luglio 2010

Il Tav a Chiomonte


martedì 27 luglio 2010

Qualche fotografia...










Ecco alcuni scatti dei concerti e di alcune inizaitive tenutesi
durante il campeggio di quest'anno...a sarà dura!!!

Si è chiuso il Campeggio di Venaus: il bilancio


Si  è conclusa l’undicesima edizione del campeggio No Tav a Venaus, nei terreni di quella che definimmo Libera Repubblica. Dopo undici anni di campeggio possiamo sostenere di essere soddisfatti della settimana appena trascorsa, dove anche il tempo è stato clemente con le attività in programma.
Sono state decine le tende che ogni giorno hanno piantato i picchetti sui terreni che acquistammo nell’ambito dell’iniziativa “Compra un posto in prima fila”, e centinaia le persone che sono passate dal campeggio per mangiare, per partecipare ai dibattiti, per assistere ai concerti. Sono state quasi un migliaio quelle invece che hanno assistito allo spettacolo di Ascanio Celestini, facendo registrare il record di presenze ad un evento del campeggio.
Tutto il campeggio è trascorso con il rimando a Chiomonte, sapendo che probabilmente sarà quello il prossimo teatro delle nostre battaglie. Ma intanto dare vita al presidio di Venaus è stata una cosa davvero bello, ci ha riportato indietro nel tempo, con i ricordi delle lotte, delle barricate delle serate con la neve e della Liberazione di quel cantiere che ancora oggi risulta una presenza ingombrante.
Martedì si è tenuta la prima assemblea del campeggio con una discreta partecipazione. Venaus era ed è la casa di Raul, e quindi aprire la serata con un suo ricordo a più voci è stato emozionante quanto dovuto, nei confronti di una persona che ci manca molto e che nella nostra lotta ha creduto veramente tanto, anche sul punto di morte.
L’assemblea si è rivelata come momento ennesimo di discussione, intrecciando molti temi tra di loro, come sempre avviene, ma avendo come centro le prossime iniziative da mettere in campo. Si è proposto e man mano condiviso negli interventi, di organizzare due op tre giorni a Chiomonte nelle prime settimane di settembre, con  un’iniziativa del movimento che rilanci da subito, rispetto alle voglie di Virano e della lobby del Tav. Come sempre tutto è in discussione e dopo le ferie, il movimento prenderà le decisioni nel merito.
Anche l’inverno di resistenza alle trivelle è stato argomento di dibattito, valorizzando una volta in più la capacità del movimento di essere presente con costanza e forza, nonostante il “tour de force” organizzato  da Prefetto/Questura e Virano.  Infine non fa mai male rimarcare come abbiano tirato i remi in barca rispetto ai programmi che l’osservatorio aveva prestabilito e rispetto agli annunci fatti. (vedi su questo “l’unica certezza: una valle che resiste”).
Mercoledì prima serata di concerti: l’hip hop scandisce il tempo notav ricordando l’8 dicembre 2005.[ascolta i pezzi]
Giovedì appuntamento resistente, con l’escursione al rifugio Geat. Una testimonianza concreta di come la Resistenza sia un principio cardine in questa lotta.
Per le realtà antagoniste  in assemblea venerdì nel tardo pomeriggio, il campeggio si è rivelato un momento di bilancio e discussione sul futuro prossimo, dibattendo sulla scuola, il lavoro, la crisi e gli spazi di lotta da poter aprire nel nostro Paese.
La sera ottimo concerto dei Sangre Rebelde e degli Egin che con una temperatura molto bassa, e con il trasporto del vento, scaldano cuori e corpi di un prato che danza sulle note di  Qui e Non toccate la mia Terra [ascolta i pezzi].
Sabato pomeriggio è stata la volta del dibattito sulle grandi opere e l’uso da parte del potere dei soldi pubblici. Un argomento che abbiamo imparato a conoscere sulla nostra pelle, che ci sta dimostrando come non sia solo l’illegalità il problema nelle opere pubbliche e nella gestione dei  fondi pubblici, ma la gestione dei poteri e del sistema nella sua complessità. Con Vincenzo Miliucci abbiamo affronta tao anche i temi del referendum per la difesa dell’acqua pubblica, giudicato un momento di straordinaria mobilitazione sociale, e il progetto del ritorno del nucleare in Italia. Claudio Cancelli come sempre ha saputo mettere l’accento sulle grandi questione economiche e politiche del nostro paese rapportate all’esperienza concreta della Valle. Molti altri interventi hanno arricchito l’incontro toccando i temi dell’energia e dei movimenti di lotta a difesa dei territori.
Dopo una cena partecipatissima,  è Ascanio Celestini a salire sul palco del campeggio, tenendo quasi due ore di spettacolo di fronte ad un campeggio completamente esaurito. L’artista romano ha dato il meglio di sé, testimoniando attraverso la su arte e la sua partecipazione, la vicinanza al movimento no tav e i principi che ispirano la nostra resistenza popolare.

Domenica il campeggio è terminato. Arrivederci al prossimo anno. Arrivederci a Chiomonte.

foto e altro materiale su www.notav.info

domenica 18 luglio 2010

I concerti del Campeggio NO TAV

Gli artisti che si esibiscono all’undicesima edizione del campeggio no tav, hanno tutti collaborato con pezzo musicale, alla realizzazione del cd LA MUSICA CHE FERMERA’ IL TRENO, cd benefit il movimento NO YAV.
Ascolta le canzoni dal cd che sarà acquistabile presso i banchetti nelle serate al campeggio

MERCOLEDI’ 21
  • ARIA FRESCA CREW -R.A.V


    Download Right-click and save as to download.
VENERDI’23
  • SANGRE REBELDE – QUI


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giovedì 15 luglio 2010

BALMAFOL RESISTE!!!

ECCO ALCUNE FOTO DELL'EVENTO RESISTENTE,
l'A.N.P.I. di Bussoleno, Foresto e Chianocco ringrazia tutti i partecipanti.
ORA E SEMPRE RESISTENZA!



mercoledì 14 luglio 2010

Biglietti vincenti Balmafol Resiste 2010


I BIGLIETTI vincenti della sottoscrizione a premi legata a “Balmafol 2010” sono i seguenti:

E68 (Tv 19 pollici),
A64 (mezza pensione rifugio Amprimo),
C99 (cellulare),
B93 (cena ristorante Baritlera),
D75 (lettore Dvd),
D95 (trancio di pancetta),
E78 (smerigliatrice angolare),
E67 (cena ristorante Credenza),
A15 (1kg di miele),
C19 (bottiglia magnum),
A13 (smerigliatrice angolare),
D73 (3 bottiglie),
D05 (valigetta pronto soccorso),
C06 (maglietta Anpi),
B63 (3 bottiglie),
E32 (buono Antica Latteria Bruzolese),
D01 (avvitatore),
B12 (2 bottiglie),
D09 (maglietta Anpi),
B55 (buono Antica Latteria Bruzolese),
E54 (2 bottiglie),
E39 (libro),
C97 (2 bottiglie),
D21 (5 colazioni bar Ferrari),
E08 (maglietta Anpi),
E71 (1Kg miele),
D47 (2 bottiglie),
D40 (libro),
D57 (maglietta Anpi),
D15 (1Kg miele),
E90 (2 bottiglie),
E96 (scacchiera),
A89 (2 bottiglie),
D29 (set bagno),
C39 (2 bottiglie),
C25 (set igiene),
B34 (gioco da tavola),
B91 (set mare),
E36 (maglia Toro+set igiene),
D76 (kit giochi)

per il ritiro dei premi chiamare il numero 340-0791257 (Daniel)

martedì 13 luglio 2010

Accampamento esplorativo della Maddalena


Ecco il programma dell'evento:

Giovedì 15 luglio
Dalle ore 16 – Accoglienza dei partecipanti e sistemazione del luogo
Ore 20,30 – Cena condivisa. A seguire chiacchiere, giochi e musica...


Venerdì 16 luglio
Ore 8,30 – Colazione
Ore 10 – Passeggiata “esplorativa” per conoscere meglio il sito della Maddalena, il bosco che lo circonda, i luoghi dove i signori del TAV vorrebbero realizzare il cantiere del tunnel geognostico.
Ore 13 – Pranzo
Ore 15 – Laboratori dei saperi:
- Come farsi saponi e dentifrici
- Costruire giochi e aquiloni con materiali di recupero (per bambini ...e bambinoni!)
Ore 18 – Percorsi e prospettive delle lotte della montagna. Dibattito con la redazione di Nunatak: oltre la rivista, per un collegamento tra le resistenze montanare.
Ore 21 – Cena
Ore 22,30 – Concerto: I Fasti, I Risvolti, Sientmamò
 

Sabato 17 luglio
Ore 8,30 – Colazione
Ore 10,00 – Mettiamo radici in prima fila. Visita dei terreni, sistemazione e innaffiamento collettivo degli alberi piantati nel corso dell’iniziativa del 23 maggio scorso sui terreni del previsto cantiere.
Ore 13 – Pranzo
Ore 15 – Laboratori dei saperi: - Dalla pecora al feltro (con Anna) - Il sito della Maddalena tra storia e leggenda, con Paola Martignetti (archeologa) e Ragocels (ricercatore di leggende)
Ore 18 – Il controllo sociale nella vita quotidiana. Ritiri delle patenti, trattamenti sanitari obbligatori, analisi e controlli sui posti di lavoro: quali novità e come difendersi di fronte alla crescente invasività dello Stato nelle nostre vite… Esperienze a confronto
Ore 21 – Cena
Ore 22,30 - Concerto Folk: The Rosenkranz, Babelamà. A seguire DJ set e danze popolari
 

Domenica 18 luglio
Ore 8,30 – Colazione
Ore 10 – Laboratori dei saperi: - Impariamo a fare i formaggi (con Mario) - Impariamo a fare creme e cosmetici
Ore 13 – Pranzo
Ore 15 – Laboratori dei saperi: - Tecniche di autodifesa (con un maestro di arti marziali)
Ore 17 – Assemblea No Tav. Come proseguire l’iniziativa contro il cantiere del tunnel della Maddalena. A seguire: illustrazione campeggio contro la base nucleare di Saltu de Quirra in Sardegna.
Ore 20 – Aperitivi e cena. A seguire DJ set e danze...

giovedì 8 luglio 2010

Balmafol Resiste!

Mortola sconfitto in Tribunale e in piazza lascia Torino




Spartaco Mortola, il colpevole della scuola Diaz (sue le mitologiche molotov che 'giustificarono' l'aggressione a chi dormiva dopo 2 giorni di scontri, lacrimogeni sparati ad altezza d'uomo, pistole puntate sui ragazzi [Ciao Carlo]) sta per lasciare Torino.
Se ne va, dopo aver provato la notorietà della violenza anche in Val di Susa: era presente a Coldimosso, quando Simone e Marinella furono gravemente feriti, e la polizia fu costretta, 4 anni dopo Venaus, a scappare verso un'altra vallata dopo che Bussoleno, S.Giorio e Sant'Antonino si erano trasformate in territorio di conflitto, fra barricate e manganelli.


Sembra afflitto, l'Umile Servitore dello Stato, proprio per la sentenza della Scuola Diaz.
Lo stato che lui ha servito a colpi di blitz sanguigni e bastonate gli si rivolta contro: non ci spiace per niente, così come non ci piace neanche il suo probabile successore.
Quel Sanna protagonista attivo allo sgombero del presidio No Tav di Venaus nel 2005, immortalato anche televisivamente mentre guida una ruspa contro i presidianti.
Buona fortuna ad entrambi, ne avranno bisogno.



mercoledì 7 luglio 2010

L'Aquila rialza la testa. Tremano i politici



L'Aquila rialza la testa e l'Italia riscopre L'Aquila. Non la città, non le sue opere d'arte. Riscopre la sua dignità: una dignità che sembrava persa sotto quelle macerie e quella mancata dissidenza, quando lo scorso anno in questi giorni 8 Capi di Stato si abbuffavano, si dividevano gli incassi e si facevano fotografare davanti alle macerie, un pò sconvolti, un pò in fase digestiva.
Forse c'è voluto Bertolaso e il suo scandalo, un popolo non solo distrutto, ma umiliato e calpestato, da chi ha riso di quel dolore. Oggi in 5000 hanno ridato dignità a loro stessi, a chi lotta con loro, a chi vuole cambiare il sistema. Hanno affrontato la polizia, hanno fatto schierare lo stato contro di loro, che dopo 15 mesi vivono ancora in roulotte o tende ( a parte quei 10.000 nelle case che il Premier Berlusconi ha sfruttato a sua immagine, solo lo scorso Natale).
Oggi l'Aquila deve pagare: oltre al costo umano, il costo economico, di nuovo le tasse, di nuove il tributo a Roma, ai Berlusconi, ai Bertolaso. Hanno detto no. Noi come loro, 21 anni fa ormai. Nei loro occhi, nei gonfaloni dei vigili urbani, nella polizia davanti a loro, c'era anche la nostra rabbia.

SOLIDARIETA' AL POPOLO AQUILANO.